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domenica 16 marzo 2008

La Maratona di Roma






























Ciao a tutti, oggi giornata speciale, si è corsa la 14 edizione della maratona di roma, e io e sandrino, ci siamo fatti immortalare una foto ricordo con dietro il mitico colosseo, lì eravamo ancora sorridenti all'arrivo eravamo due stracci. Partito il sottoscritto per concluderla nelle 3h 45', ho chiuso invece da real time in 4h 15', su i "san pietrini" non potete capire che fatica, non ci avevo mai corso e intorno al 39 km dopo piazza del popolo, mi erano venuti i crampi e quindi ho dovuto rallentare, il mitico sandrino invece ha chiuso in 4h44, anche lui quando l'ho chiamato era intorno al 37km, e la sua frase è stata: "a Mà sto a morì", il nonno Andrea Valacchi ha chiuso in 4h28 il mitico 100kmetrista Angelo D'Angelo in 3h42....bene sotto vi lascio alcuni articoli tratti dalle rassegne stampa di questa suggestiva maratona, con un numero di partecipanti che superava i 14.000 inscritti, un fiume di gente, ciao alla prossima........

Michael Ian Sharman si conferma l'Elvis-maratoneta più veloce del pianeta, il 28enne londinese che corre vestito da Elvis Presley, con capelli "a banana" sulla testa, ha concluso la sua prova in 2h52'. Il famoso dj Pasquale di Molfetta alias Linus, un 3h39'. Poco prima che scoccasse la settima ora ha concluso anche l'americano Thomas Podesta, che corre vestito da centurione, con una decina di chili di peso della corazza con tanto di elmo, scudo, lancia concludendo in 6h59. La gara capitolina assegnava anche i titoli nazionali di fitwalking, promossa dagli ex-campioni del tacco-punta Maurizio e Giorgio Damilano. La prima a tagliare il traguardo è stata una donna, Agnese Zanotti in 5h13' seguita da Vito Samà che si è laureato  campione in 5h18.
Richard Whitehead, 32enne londinese, amputato ad entrambe le gambe , ha vinto la sua sfida, sulle sue protesi è riuscito a chiudere la gara in 3h39, ben al di sotto del suo primato personale ottenuto a londra, l'anno scorso di 3h52. Ha dichiarato che a spingerlo è stato l'incitamento del pubblico che urlandogli Richard-Richard, con lui ad accompagnarlo per non ricevere colpi c'è stato il romano Mauro Firmani, il quale ha dichiarato che su i san-pietrini aveva paura che Richard, potesse scivolare e cadere, mentre era lui stesso che rideva e lo incitava, pazzesco.

Bene chiudo qua un grande saluto a tutti, un bacione!!!! Alla prossima!!!

 




2 commenti:

Ezio ha detto...

Bella e dannata la Maratona di Roma, le bellezze dove si corrono gli ultimi dieci km sono tante, ma i sanpietrini di Via del Babbuino fino a piazza Venezia e' quanto di piu' deleterio per chi fino ad allora e'stato "a pelo" del proprio tempo, bisognerebbe tenere una condotta di gara piu' accorta all'inizio per arrivare piu' freschi alla fine.

Marione ha detto...

ciao ezio vero quello che hai scritto, purtroppo non è facile partire con un buon ritmo, i miei amici che andranno a londra hanno avuto un pettorale così alto che probabilmente prima di iniziare a correre la maratona per primi è già finita, ah ah ah. Personalmente è stato bellissima quella di roma, ma è una maratona che non perdona, alcuni dicono facile ma non è così, se un runner guarda con attenzione ci sono vari sali scendi e poi il 16 era si soleggiato al punto giusto ma la parte di ritorno è stata contro vento e la fatica si è raddoppiata.
Ciao ezio sei linkato con il nostro blog...
next time!!!