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martedì 29 aprile 2008

Sono Tornatooooooo!!!!

Ciao, ciao, ciao, ciao, come state? Prima di tutto un BRAVI a Ezio e Er-Gyampi che hanno fatto la maratona di Padova e sono andati bene, l'importante è divertirsi, anche se non si riesce sempre a raggiungere l'obbiettivo, bisogna rimanere con il sorriso, perchè correre deve essere prima di tutto  un piacere, e non una continua sfida con noi stessi.
Bene, ora andiamo invece a raccontarvi cosa ho combinato in questo periodo di silenzio, prima di tutto mi sono laureato, ecco perchè in questi giorni non mi ero fatto vivo, era una sfida che avevo lanciato al mio io quattro anni fà, e lavorando, in certi momenti mi era venuta l'idea di mollare tutto ma, ieri quando ho raggiunto il mio traguardo, tutti i miei sacrifici sono stati ripagati con la massima votazione che si può prendere,  quindi sono al settimo cielo.
Poi cos'altro ho combinato? Ragazzi, mi sono comprato la wii-fit, non potete capire che divertimento, ovviamente visto sotto il profilo della nostra passione cioè la corsa e ora vi spiego il perchè: 



Avete mai sentito parlare di GINNASTICA PROPRIOCETTIVA? Si - No - Non So, bene ne parliamo assieme, allora "ginnastica priocettiva" significa fare degli esercizi che aiutano il nostro corpo a ricevere uno scambio di informazioni dai nostri muscoli, tendini, e sistema nervoso centrale sulla posizione nello spazio che abbiamo assunto. Cosa? Che vuol dire? Detto in parole molto più semplici, il nostro cervello viene costantemente informato sulla posizione del corpo, e sulla tensione dei muscoli e dei tendini, da parte di tutta una serie di sensori posizionati in vari punti strategici del nostro corpo, dovete pensare ad una mappa distribuita su tutto il corpo dalla quale il nostro cervello ricava tutte le informazioni necessarie al suo movimento. Talvolta, in seguito a un infortunio, può accadere che questi circuiti possano risultare temporaneamente danneggiati. Non è un caso che, dopo esserci procurati una distorsione alla caviglia, tornando a correre in tempi brevi, ci capiti di farci nuovamente male nello stesso modo. Al nostro cervello dovrebbero infatti arrivare messaggi corretti dal piede, dalla caviglia e dal ginocchio, in maniera che, elaborando tali dati, possa essere sviluppata una risposta adeguata per far contrarre i muscoli nel modo giusto, e far rimanere nel giusto assetto la caviglia. Ma purtroppo dopo una distorsione i dati che arrivano al cervello risultano, per così dire, un pò confusi. La GINNASTICA PROPRIOCETTIVA ha proprio lo scopo di riattivare questi circuiti. Si tratta nè più nè meno, di ricreare artificialmente le situazioni a rischio, ossia di eseguire una serie di movimenti su un piano instabile, dovendo noi stessi controllarli e contenerli. Ma allora vi chiedete ma la wii-fit a che serve? A parte essere un gioco, perchè nel suo interno ci sono giochi di sport, c'è una parte dedicata alla ginnastica yoga e lo streching. Le posizioni yoga, come ben sapete, sono delle posizioni di equilibrio, spesso noi pensiamo a tecniche di rilassamento, respirazione ecc, ed in effetti ci sono anche loro, ma nel caso di noi runners, quello che ci interessa sono le posizioni o figure che dobbiamo far assumere al nostro corpo durante l'esercizio. La wii-fit oltre a dire all'utente quale posizione assumere, tramite i sensori posti alla base della bilancia, ci dice se siamo in equilibrio oppure no e dove eventualmente bisogna spostare il peso del nostro corpo per assumere la posizione corretta, in pratica aiuta i nostri sensori a mandare le informazioni giuste a nostro cervello. La mia non vuole essere ovviamente una pubblicità ad un gioco, ma semplicemente informarvi di come la tecnologia sta facendo passi avanti per essere di ausilio anche a chi non ha un personal trainer umano che sa dargli i consigli giusti in ogni momento. Ovviamente tutto ciò, riguardo alla ginnastica propriocettiva, si può fare anche in palestra, prendendo delle tavolette di legno con sotto una base di appoggio a spigolo, cosicchè ci si possa muovere solamente avanti/indietro o a destra/sinistra. Poi si passa ad una tavoletta chiamata a cappello del prete, con la base di appoggio sferica: ciò permette movimenti in tutte le direzioni. Nelle palestre dove si svolgono lezioni di ginnastica posturale si trovano a volte queste tavolette, altrimenti è anche facile crearle da soli!!
Bene runners, cerchiamo allora di curare la nostra posizione durante la corsa, me compreso, non è che macinando Km su Km  possiamo risolvere le nostre carenze!!! Good Run!!!

lunedì 21 aprile 2008

domenica 20 aprile 2008

13^ Edizione della Mezza Maratona di Rieti e NordicWalking Roma

Eccoli qua i NORDICWALKING!!!!!!.




Alla 13^ Edizione della Mezza Maratona di Rieti hanno partecipato anche il gruppo di NordicWalking Roma, con il capo banda istruttore Fabio. Dopo la partenza della gara podistica, lo speaker ha dato via al loro percorso di 6km nelle vie del centro di Rieti. Ormai non manca occasione di vedere questo nuovo sport, sempre più spesso nelle nostre città durante gli eventi sportivi, a Villa Pamphili e non solo è consuetudine vedere gruppetti di persone che armati delle loro racchette percorrono i vari sentieri. Mancava la campionessa Italiana di Fitwalking Agnese che oggi doveva fare la mamma, ma sicuramente la vedremo presto in qualche prossimo evento, è un osso duro credetemi anche se donna!!!


13^ Edizione Mezza Maratona di Rieti



Ciao a tutti oggi si è disputata la 13^ Edizione della Mezza Maratona della città di Rieti.




Per tutti e tre, il sottoscritto, Sandrino, Fabione, è stata la prima volta che partecipavamo, quindi non eravamo a conoscenza del percorso e dell'organizzazione come ristori ecc, sul sito non c'erano informazioni a riguardo. Sandrino era reduce da un'operazione per togliersi una ciste dalla gamba sx, ma essendo un'"Irriducibbile" non poteva mancare e così è stato, la gara si è sviluppata una prima parte, circa 6km dentro il paese, passando dal centro storico, punto di partenza e successivamente in aperta campagna, fino all'arrivo allo stadio di atletica, buona l'organizzazione con ristori e spugnaggi frequenti.
Io oggi stavo in forma, ho mantenuto una media svizzera a 4.45 al km, sono in preparazione per la 100km del Passatore quindi era per me un allenamento nonchè un test per vedere il mio lattato, battito fermo al 95%, Spd AVG 12.6km-Spd Max 23.3km 178bpm AVG, questi i dati del mio polar (il Giampy ed Ezio magari mi sgridano ma l'ho tirata un pochino volutamente), ovviamente non ho intezione di mantenere questa media nella 100km altrimenti e chi ci arriverebbe a Faenza, però il tutto era per sentire se, i miei allenamenti portano dei buoni risultati, anche se ancora dovrò lavorare molto. Come vedete il mio arrivo ero in solitaria, avevo bruciato tutti ah ah ah, scherzo.







Ho chiuso in 1.40.55 almeno dice così il mio polar, sandrino è arrivato in condizioni buone certo non ha potuto dare il massimo vista l'operazione, ma come potete vedere dalla foto sotto è arrivato anche sorridente, ero io che gli urlavo all'arrivo "Sandrinooooooooooooo", Fabione prima di tutti noi, ma lui è una caso a parte le mezze sono il suo forte.



Bene considerando che Fulvio Massini, quando mi fece il test di Cooper nella tabella dei dati, scrisse che lavorando al 90% di intensità sei nella fascia di atleta, io oggi ho fatto un buon lavoro e devo dire che sto bene!!! Aggiungo inoltre che l'alimentazione che ho cambiato in questi giorni ha fatto, anche lei un buon lavoro, perchè assumendo i carboidrati nella dose giusta mi sono sentito meno appesantito, oggi però ho anche giornata di carico, prevista dalla metabolica, quindi mi sfondo!! Pasta arrivoooooooooo!!!!
PS: Un abbraccio forte al ER GIAMPY - EZIO - MATHIAS, aoh ho visto qualcuno con la maglia arancio RUNNING EVOLUTION ma l'ho superato ah ah ah ah ah ah!!!

sabato 19 aprile 2008

La metabolica


Grazie al mio grande amico Ezio ecco a voi spiegata a grandi linee la dieta metabolica di cui parliamo in questi giorni.



E' molto interessante!!!!

giovedì 17 aprile 2008

Il Carburo

Ragazzi, finalmente girellando tra un sito e l'altro ho trovato le famose bottigliette nere che nell'edizione 2007 della 100km del passatore vedevo disseminate in giro durante il tragitto, come  la favola di pollicino e io mi chiedevo "Ma che roba è?" allora si chiamava energia rapida oggi è energia viva ma lo sostanza non cambia, la conoscete?

L'anno scorso, quando arrivato a firenze, ero nel bel mezzo di tutti questi 100kmetristi ed io ero un runner alla MIA prima esperienza di quel genere, vedevo queste bottigliette. Un runner di una certa età - per la precisione di 58anni - mi disse che era utile, io lo presi come uno scherzo, o meglio, come uno di quegli amuleti che ognuno di noi si porta durante le performance, perchè magari ti serve più a livello psicologico che fisico, in fin dei conti mi domandavo, sono 100km, e quanta energia ti serve per arrivare in fondo, oltre ad una dose massiccia di c....... che ci vuole sempre. La storia è che di queste bottigliette nere, le trovavo sparse ovunque - vero, credetemi - quindi iniziai a domandarmi se era una porzione magica. Andando ad oggi, e leggendo la storia di runner come la 100kmetrista Monica Carlin, che nell'edizione 2007 del Passatore si ritirò perchè era partita come una briscola e alla Colla si ritirò, sono andato a finire nella pubblicità di questa casa di integratori per lo sport  la Etich e alla famosa bottiglietta di Energia Rapida, leggendo nel dettaglio la porzione magica, questa dice: fornisce energia rapidamente (altrimenti il nome che ci stà a fà) in modo da contrastare situazioni di affaticamento e stanchezza improvvisa..... ahoooo gagliardo direi.....rilascia energia velocemente, data la natura dei carboidrati e degli aminoacidi contenuti....ahooo è la porzione di Asterix. Contiene alanina, elettroliti, ginseng , nutrienti utili per i processi metabolici della contrazione muscolare a fornire energia. L'alanina è in grado di fornire energia supplementare in condizioni di ipoglicemia, essendo metabolizzata nel processo alanina-glucosio. Il ginseng agisce sulla resistenza e sulla tenuta allo stress. Ahooooo insomma ci dovremmo sentire Superman!!!
QUALCUNO DI VOI L'HA PROVATA!!!!

mercoledì 16 aprile 2008

Nick Medioman


Ciao gente podistica!! sono nick un medioman della bassa padana trapiantato in lazio...desideravo consigliarvi una alimentazione rivoluzionaria....rivoluzionaria per gli sport di resistenza...
E TU CHE C***O NE SAI?!!! vi starete chiedendo....
Bene, l'ho provata per ottenere ulteriori risultati (estetici/forza) nella mia attivita' di natural bodybuilding; durante la quale, da natural, ho raggiunto in breve il mio plateau dettato dal 'limite' genetico, studiando e approfondendo sono approdato tra i testi e le teorie di un dottore canadese, preparatore di sportivi d'elite/medaglie d'oro olimpioniche. ma questa vuole essere una provocazione che vi spinga ad andare a curiosare il suo sito sicuramente piu' esplicativo: metabolicdiet.com.
In breve e' una filosofia nutrizionale che modifica il metabolismo ad ottenere direttamente energia dai grassi corporei invece che dagli zuccheri...
Colgo l'occasione per salutare due amici che sicuramente stanno consumando l'asfalto da qualche parte..Ciao MARIO "MARIONE" e Ciao GIOVANNI "PipedeORO"..
buoni grassi a tutti!! nick

THE ANABOLIC SOLUTION



Ciao, il titolo del post è il libro che sto leggendo in questi giorni, scritto in inglese da un professore americano, allenatore di vari atleti olimpionici.
Il libro tratta di alimentazione per lo sportivo, e la cosa interessante che viene messa subito in evidenza è l'utilizzo dei grassi (nei cibi) come cibi di base al posto dei carboidrati, cercherò di spiegarmi meglio: secondo lo studio effettuato presso l'Università di Toronto, con applicazioni in seguito su campioni olimpionici, i medici sportivi hanno scoperto che non è così pericoloso assumere nella dieta i grassi, purchè questi siano  grassi essenziali (tipo omega3). In pratica secondo il loro studio, l'uomo come anche la donna, quando sono comparsi sulla terra avevano un'alimentazione principalmente proteica, non esisteva la pasta, il pane, perchè non era stata ancora scoperta l'agricoltura. L'energia che immagazzinava nel corpo l'assumeva dai grassi, esempio: salmone, frutta secca, noci, bacche ecc e infine dalle proteine che erano la base per i suoi muscoli. Il gruppo sanguigno primordiale  l' 0RH+, gruppo dal quale sono poi nati tutti gli altri ed anche il gruppo che ha più facilità a sintetizzare le proteine che assume durante l'alimentazione. Andando avanti con la lettura, i medici sportivi hanno sperimentato su atleti, un alimentazione a basso consumo di carboidrati con aumento di grassi essenziali, con risultati positivi poichè  miglioravano le loro performance. In pratica andando a sintetizzare l'argomento, l'inizio della dieta sarebbe l'eliminazione per una settimana di tutti i carboidrati, sia essi provenienti dalla pasta e dal pane e derivati, sia dalla frutta, che dalle bibite, coca-cola, vino, birra ecc, dopo questa settimana di digiuno, iniziare piano, piano l'assunzione un pò per volta, a partire da 20g e salendo, di carboidrati semplici, tipo riso, frutta, farro ecc, arrivando così ad una soglia o tetto - dove praticamente non si sente la fame da carboidrati - che indica la nostra line, oltre la quale il fisico va in eccesso. 



Quindi ricapitolando, la dieta è soprattutto basata su proteine e grassi essenziali, non saturi, i carboidrati sono presenti ma in quantità sufficiente per il nostro metabolismo, una volta a settimana è concesso il carico, se lo sportivo decide due volte a settimana, deve nutrirsi con i carboidrati previsti, al contrario di una volta a settimana che invece può non controllare quali tipi di carboidrati assume. A mio avviso come alimentazione non è male, fermo restando che durante la settimana di digiuno completo, è consigliato di fare un'attività fisica blanda, visto che il corpo non ha, a parte l'energia che assume dalle proteine, altre fonte se non le proprie scorie di grasso, alias le cellule adipose. Secondo il loro studio, uno sportivo che fa un'attività tranquilla - tipo 3 allenamenti a settimana - ma normali, necessità di 1,5/1,6g x kg di proteine, in pratica un uomo che pesa 70kg necessità di 110g di proteine al giorno, il doppio se è uno sportivo che fa sport di endurance, dove i muscoli sono messi a dura prova ed allenamenti intensi. A voi i vostri pareri, io la sto provando vi terrò aggiornati!!!

martedì 15 aprile 2008

Il nostro Blog






Ciao a tutti da oggi siamo fra i blog del sito Dicorsa, il link che vedete sulla colonna di sinistra, il sito è molto interessante, troverete news, consigli del coach Fulvio Massini ecc, ecc.
Ringrazio tutti i miei amici e collaboratori che insieme a me cercano di rendere il nostro blog sempre aggiornato ed interessante.

domenica 13 aprile 2008

Sentirsi una lumaca.



Ciao in questi giorni mi sento proprio come la nostra amica di fianco, non ho idea da cosa possa dipendere se dalla primavera, se dai troppi allenamenti ma certamente devo darci un taglio e cercare di prendere di nuovo coscienza della mia corsa. Così parlando qua e la sono andato dal mio amico coach fulvio che mi ha indirizzato ad un suo articolo scritto e pubblicato tempo fa: secondo il suo parere di tecnico sportivo, capita sia ai runners professionisti sia ai master runners amatoriali che dopo anni di allenamenti, gare ecc, si abbia un calo sia fisico che psicologico, allora cosa bisogna fare in questi momenti di gloria spenti, bisogna cambiare ritmo e cercare di dare nuovi stimoli alla corsa. 
Partendo dalla tecnica del lunghissimo, allenamento pilastro per tutti i maratoneti, si potrebbe cambiare in "lunghissimo allegro" così lo chiama il coach, in sostanza se la filosofia del lungo dice che bisognerebbe correre a 40''/50'' più lenti del ritmo maratona, con "l'allegro" si dovrebbe,  se il vostro ritmo è di 5'.00'' al km, fare 30km così suddivisi: 10km a 5'.15'' - 10km a 5'.00 - 5km a 5'15'' - 5km a 5'00. Ricordandosi che se la vostra corsa è lenta, quindi 6'00km, di non aggiungere troppi secondi di differenza quando vi allenate per il lungo, perchè comporterebbe una tecnica di appoggio del piede con sollecitazioni al corpo troppo differenti dal ritmo che poi vorreste fare in gara, in pratica correte il lento a 6'10'' massimo 6'15'' al km.
Per quando riguarda invece la lentezza che si sente nelle gambe quando non girano, si dovrebbe inserire degli allunghi del tipo: 60' di corsa lenta su terreno ondulato + allunghi - martedì riposo - mercoledì 40' di corsa lenta + 20' di corsa media + giovedì riscaldamento 2km + 800x500 100mt forte 100mt piano recuperando 3' a prova - venerdì 60' di corsa lenta + allunghi - sabato riposo - domenica ripetute di distanza di 1000/2000 mt  a ritmo gara di 14km  con 1'/1'30'' di recupero totale di 6/8 km.
Bene questi sono i consigli del coach Fulvio Massini, proverò  a metterli in pratica e poi vi saprò ridire se le mie gambe avranno ripreso a girare. Buon allenamenti a tutti!!!


sabato 12 aprile 2008

Consiglio sull'alimentazione


Ciao a tutti, oggi mi sono trovato tra i miei vari fogli di corsa, i consigli sull'alimentazione che mi scrisse Fulvio Massini quando andai a firenze per  fare un check-up del lattato, appoggio del piede, e infine tabella di allenamento per la mezza maratona dei campionati militari, i suoi consigli furono questi:
  • colazione - 4/5 fette biscottate con miele, latte, caffè, 30/40g di cereali.
  • 1/2 mattinata - yogurt o un frutto
  • pranzo - iniziare con verdura a volontà. pasta 60/70g, 200g di pesce o carne bianca o una porzione di legumi, insalatone.
  • 1/2 pomeriggio - yogurt o frutta o barretta crunch
  • cena - verdura per iniziare, se corri 60/70g di pasta o riso, pesce o carne bianca 150g. Se non corri non mangi la pasta, ma dopo la verdura mangi solo un secondo a piacere, se non ti va la pasta mangi il pane, la pizza ok ma senza mozzarella.
  • Pane a pasto - 70/80 grammi
  • dolci - meno possibile se vuoi solo sorbetti
  • bevande - non meno di 1,5 litri di acqua al giorno.
Integratori : come bibita enervit in polvere se sei molto stanco R2, durante la gara e il lunghissimo una pasticca di enervit Gt ogni 60' di corsa.
Bene, ora vi devo dire che questo tipo di alimentazione ha funzionato fino a qualche mese fa, adesso mi sono rotto un pochino e non riesco più a trarne beneficio, sto alla ricerca  di una corretta alimentazione che mi permetta di rimanere attivo, forse sarà la primavera, forse sarà che mi alleno intensamente, ragazzi non lo so, ma ho continuamente fame. Giorni fa, parlando con Nick, mi ha parlato di una dieta di proteine e grassi, al momento sto leggendo il libro poi saprò raccontarvi, per ora mangio in maniera confusionaria senza ne capo ne coda, se qualcuno mi da una mano, oppure ha il piacere di dirmi che tipo di alimentazione segue, magari riesco a trovare un nuovo modo per dare energia al mio fisico e cervello! Ciao runners!!

giovedì 10 aprile 2008

YANGDI


Yagndi è nata a Taksindu in Nepal l’1 Agosto 1985.

Taksindu è un piccolo villaggio composto da varie borgate, che si trova nel distretto nepalese del Solukhumbu, la regione meridionale dell’Everest. E’ la terra degli Sherpa, uno dei popoli di montagna più forti e dotati di spirito di adattamento dell’intera catena himalayana.
Spesso, sbagliando, si associa il termine “Sherpa” a quello di portatore. In realtà Sherpa significa letteralmente "gente dell'est". Questo popolo è migrato dall'altopiano tibetano orientale circa 3-4 secoli fa, per insediarsi nella valle sud dell'Everest. Si tratta di una popolazione la cui cultura è molto ricca di influenze, come anche il loro patrimonio genetico è frutto di molteplice fase di adattamento a condizioni climatiche ed ambientali difficili. Yangdi è la figlia più giovane di una numerosa famiglia Sherpa che fra fratelli e sorelle conta 15 persone!! La loro storia è quella comune a tante famiglie Sherpa. Fino a trent'anni fa, si faceva la fame e si viveva veramente con poco. Poi con l'avvento del turismo commerciale in Nepal, alcuni membri della famiglia hanno potuto emanciparsi, trasferendosi però a Ktahmandu. Qui il fratello più anziano ha aperto una piccola agenzia di trekking che da lavoro a gran parte del gruppo familiare. IN diversi periodi dell'anno il lavoro però scarseggia, le stagioni turistiche non sono sempre così fortunate. Diversi di loro quindi tentano l'avventura in Europa, impiegati nei rifugi alpini e in altri mestieri di montagna.
YANGDY, grazie a numerosi sacrifici economici dei suoi fratelli, riesce a frequentare l'Università a Kathmandu. Ovviamente non è semplice senza lavoro ed entrate fisse. Da qualche anno si è molto appassionata alla corsa in montagna, avendo avuto la fortuna occasione di distupare alcune fra le più prestigiose corse in Nepal. I suoi risultati hanno subito colpito tutti gli esperti, in particolare se rapportati alla giovene età. Nel 2005, a soli 18 anno, ha disputato il MANDALA TRAIL una corsa a tappe molto impegnativa organizzata dai francesi. Per diversi giorni ha combattuto testa a testa con Corinne Favre, la ben nota Skyrunner d'oltrealpe. Yangdi è inoltre vincitrice di 3 edizioni della Hillary Marathon, la cosiddetta maratona dell'Everest inagurato in aoccasione del cinquantenario della prima salita della montagna. Più volte piazzata sul podio invece alla classicissima Everest Marathon organizzata dagli inglesi da ormai più di 15 anni.
Seconda assoluta, nnostante un infortunio in corsa, alla 2 edizione della Friendship Everest Sky race organizzata da una Onlus italiana nella Valle di Thame per raccogliere fondi a favore delle scuole locali. Yangdi quest'anno approda per la prima volta nella sua vita in Europa. In settimana lavora in un rifugio in alta montagna nella zona del Monviso, e il sabato e la domenica ha intenzione di partecipare a qualche skyrace e skymarathon del panorama alpino.
Un grosso in bocca al lupo!!!

Next Race November 2009 EVEREST MARATHON




Ciao, la maratona ai confini del Mondo!!!! Uno dei miei prossimi obbiettivi!!!


mercoledì 9 aprile 2008

Stretching





Mi raccomando leggete prima il post dello Stretching!!! Ciao Buon Lavoro!!!

Lo Stretching

Ciao, il link che ho messo sullo stretching (lingua inglese) riporta una volta per tutte che farlo prima dell'attività fisica fa male, aumenta il pericolo di infortunio e non fa nulla per ridurlo.

Ringraziamo quindi tutti quei prof. che si mantengono sempre "aggiornati" (col cavolo) che per anni ci hanno massacrato i cosiddetti, santissimi e anche alle dolce femminucce li sono venuti, martellandoci col la tecnica dello stretching prima dell'attività fisica.
Quindi andando ad analizzare per noi runners cosa si DEVE fare prima della nostra seduta di allenamento, dobbiamo: riscaldamento generico, niente stretching balistico, al massimo quello con la Facilitazione Propriocettiva Neuromuscolare, allungare mentre si contrae il miscolo antagonista. Meglio se lo stretching si fa dopo l'esercizio fisico o il riscaldamento, con il muscolo a caldo.
Mi raccomando occhio!!!



La nostra punta di diamante a Pechino 2008




Ciao a tutti ormai manca poco alle olimpiadi di Pechino 2008, a parte le varie polemiche che sentiamo dai media in questi giorni, i nostri atleti sono pronti alla grande sfida, il grande Jury Chechi è il mentore della squadra italiana che si presenterà a Pechino, accompagnerà Andrew Howe (atletica leggera), Alessia Filippi (nuoto), Stefania Cicali (canoa), Matteo Betti (Scherma paralimpica). Un grande in bocca al Lupo!!!

Per i Runners del 31°

Avviso esteso a tutti i runners del 31°, presso l'ufficio pumass c'è l'elenco delle maratone e mezze maratone per il campionato italiano militare. A chi fosse interessato si deve recare presso l'uffico stesso per l'iscrizione, ovviamente deve essere in possesso di tesserino Fidal o equivalente.

lunedì 7 aprile 2008

Nordic Walking in Spiaggia




Ciao ragazzi chi di voi quest'anno andrà a passare la vacanza sulla riviera romagnola, vedrà trasformato il nordic walking in beach walking per non aggiungere water walking, pazzesco ma vero!!! Incredibile!!

Ho fatto la 100km del Passatore (in auto) di Paola Fortini


Paola e Stefano all'arrivo a Faenza!!

Sabato 26 maggio 2007  mio marito Stefano si è presentato al via della 100 Km del Passatore in Piazza Signoria a Firenze.
Quando circa un anno prima mi annunciò l’intenzione di partecipare a tale impresa, avevo preso poco seriamente tale minaccia.
Infatti ritenevo ci volesse una particolare preparazione per affrontare simile gara, ma più si avvicinava la data fatidica e più prendevo coscienza che non avrebbe cambiato idea.
La cosa che più mi spaventava era il fatto che avrei  dovuto assisterlo durante la corsa.
Preoccupata iniziai ad avere gli incubi più svariati come ad esempio perdermi sul Passo della Colla oppure non riuscire ad arrivare in tempo per dargli un qualsiasi tipo di aiuto …. ma me ne sono ben guardata dal riferirglielo, non volevo preoccuparlo.
Comunque insieme abbiamo studiato diverse volte la cartina con il percorso e sembrava così facile da non sembrare vero, io tuttavia continuavo ad essere preoccupata.
Nel frattempo Stefano portava avanti la preparazione facendo delle corse domenicali e chiedendo consigli a quelle persone che avevano già corso il Passatore.
Uno dei tanti consigli che dettero a Stefano e che mi rimase impresso, fu quello di Roberta, atleta di punta della Pasta Granarolo, la quale disse che correre la 100 chilometri era solo una questione di testa.
Da profana mi venne da pensare che si trattasse dei soliti suggerimenti dati per liquidare la questione in modo sbrigativo ma mi sbagliavo di grosso.
Il giorno della gara, con l’auto ripassiamo l’itinerario fino al primo traguardo intermedio di Borgo San Lorenzo, che Stefano aveva stabilito come luogo per il primo cambio di abiti, tutto questo sempre per rassicurarmi.
Il pomeriggio siamo finalmente alla partenza, sono molto colpita dalla quantità e varietà di gente pronta a partire per la corsa.
Mi apposto in un punto strategico della partenza per fare la foto del passaggio di Stefano con il quale mi ero raccomandata di stare sul lato destro.
Alle 15:00  lo sparo che da inizio all’avventura molte persone mi scorrono davanti ma di Stefano nemmeno l’ombra, sono tutti partiti, non lo vedo, quindi capisco che l’agitazione gli aveva fatto dimenticare l’accordo.
Alle 20:00 circa sono nelle vicinanze di Borgo San Lorenzo (35 chilometri), lungo la strada vedo un serpentone di podisti tra loro ecco Stefano quindi cerco un posto adatto e mi fermo.
L’aria si stava facendo fresca e richiedeva un cambio d’indumenti anche perché i prossimi 15 chilometri sarebbero stati tutti in salita fino al Passo della Colla, si riparte.
Arrivo sul Passo che è già buio, la strada è stretta e piena di macchine, moto, caravan al seguito dei podisti, è difficile trovare un posto per l’auto comunque ci riesco.
All’orario stabilito con Stefano mi posiziono sul traguardo dei 50 chilometri, nel frattempo avevo tentato di comunicare con lui con il telefonino ma non c’era campo.
Arriva tanta gente ma di lui neanche l’ombra inizio a preoccuparmi un po’, poi finalmente lo vedo, sono felice.
Stefano dopo avere mangiato e bevuto riparte e ci accordiamo di rivederci a Marradi, inizia la discesa tutta al buio, ai lati della strada tante lucine e una coda di auto che come me si portano al successivo traguardo, inizio anch’io a sentire la stanchezza.
Arrivata a Marradi (65 chilometri) decido di riposarmi, chiudo per un attimo gli occhi, all’improvviso sento qualcuno che bussa al finestrino dell’auto,  Stefano piuttosto provato mi aveva raggiunto.
Guardo l’orologio e vedo che sono le 2:43, scendo dall’auto e offro a Stefano una seggiolina da campeggio che mia suocera a Firenze mi aveva dato per farlo riposare.
Questo risulterà il momento più critico di tutta la gara.
Infatti quando tenta di rialzarsi quasi cade a terra, si risiede, beve un integratore, ma non sembra riprendersi, con una certa apprensione gli dico allora che è meglio ritirarsi e che può comunque ritenersi soddisfatto per avere raggiunto l’ultimo traguardo intermedio.
Stefano però testardo com’è passo dopo passo si allontana dalla macchina. Passato qualche minuto non vedendolo tornare preoccupata lo chiamo al telefonino.
“a Faenza, andiamo a Faenza”  mi risponde, ok si va avanti, io comunque sono stanchissima.
Decido di precederlo solo di 2 chilometri alla volta, affiancandolo spesso, facendogli capire che gli sono vicina
Piano piano arriviamo a Fognano (85 chilometri) è già giorno, ho già fatto colazione in un bar del paese, Stefano effettua l’ultimo cambio d’abiti, si toglie quelli pesanti per indossare nuovamente i calzoncini e la canottiera, sul suo viso vi è stampata un’espressione che risulta un misto di stanchezza, dolore e rabbia, ho paura che da un momento all’altro stramazzi a terra.
Si continua e nuovamente lo anticipo solo di pochi chilometri per constatare la situazione di volta in volta.
Quando arriviamo a soli!!! 5 chilometri da Faenza Stefano ormai riesce solo a mettere un piede avanti all’altro molto faticosamente, a questo punto neppure io accetterei una rinuncia quindi lo incito tutte le volte che mi è possibile cercando di metterci tutta l’enfasi che riesco sperando che questo gli possa essere d’aiuto. 
Lo lascio quando siamo ad un paio di chilometri all’arrivo, parcheggio l’auto vicino a Piazza del Popolo e gli vado incontro, sono minuti inteminabili, non lo vedo arrivare, inizio a preoccuparmi anche se sono sicura che a questo punto, a costo di arrivare a gattoni, non avrebbe mai mollato.
Eccolo, vedendolo arrivare mi commuovo, con le lacrime agli occhi lo affianco per qualche decina di metri poi lo precedo al traguardo per immortalare l’arrivo con la macchina fotografica.
La folla ai lati della piazza applaude e grida a Stefano parole d’incoraggiamento, la faccia è stravolta e con un ultimo sforzo affronta con le braccia alzate la salita della passerella del traguardo finale dei 100 chilometri.
Il cronometro segna 19 ore 37 minuti e 3 secondi, è riuscito a completare la gara entro il tempo limite delle 20 ore.
Passato il traguardo raggiungo Stefano il quale mi mette la medaglia dorata al collo e mi bacia, sono tremendamente commossa.
Penso che Roberta abbia ragione quando diceva a Stefano che la 100 Km si correva soprattutto di testa.

La mezza Di Rieti

Ciao manca ormai poco alla mezza maratona di rieti
Io ci sarò con la mia società, non credo che saremo tanti in quanto alcuni saranno a Londra per il grande evento della Maratona, se qualcuno verrà faccia un fischio così magari ci vediamo alla partenza!!!
Il racconto sarà al mio ritorno è la prima volta che partecipo all'evento!!!

domenica 6 aprile 2008

Marione !.... sono ufficialmente iscritto alla 100 km adesso mi tocca ! ciao Dante

sabato 5 aprile 2008

FitWalking Villa Pamphili.

Ola, stamani ore 10.30 ero a Villa Pamphili a provare uno dei circuiti, per la precisione il rosso di 12km, e nell'occasione Alex ha partecipato alla lezione di FitWalking:



come potete vedere dalla foto, al centro l'istruttrice Agnese è la super donna che ha vinto e partecipato alla 14° edizione della Maratona di Roma, dove è salita sul podio del primo posto di questa nuova disciplina chiamata "FitWalking". Apparentemente può sembrare ai meno esperti di attività sportive e agli scettici, che rimangono fedeli a pratiche più hard: tipo running, sky running, nord walking ecc, che questa attività sia per femminucce, e non vi nego che io stesso mi sono detto: beh che ci vuole, è una camminata, cosa ha di così difficile. Non è così, provate a camminare con la tecnica del FitWalking e fate qualche Kilometro, vedrete che compariranno alcuni dolori nelle gambe a delle fasce muscolari che con la corsa non vengono chiamate a lavorare. Certamente è un movimento che a noi "Uomini" non piace, o meglio ci vergognamo a fare, in una Villa dove tutti corrono, nei modi più strani possibili, storti, dritti, curvi, ma sempre di corsa, vederci fare questi movimenti ampi di gambe e braccia ci risulta un pochino difficile per il nostro istinto latino. La tecnica: non è così difficile, è una camminata sportiva, quindi le braccia agiscono come spinta, le gambe fanno una falcata più veloce non ampia quindi falcate a ritmi più accellerati (ecco il perchè si fatica) le anche accompagnano il movimento delle gambe, sono coordinate con il movimento del corpo e il piede inizia l'appoggio dal tallone, fino alla punta, fase finale della spinta, facile no!?.... Certo dovete all'inizio partecipare ad una lezione con Agnese per capire bene la tecnica, una volta fatta propria potete andare tranquillamente da soli, veloci con un FitMan!!!! e non FatMan!!!.

Per quanto riguarda me, faccio parte della categoria maschietti che si vergognano, mi dispiace, quindi non ho fatto la lezione ma l'ho seguita da lontano tra una passaggio e l'altro della mia corsa, sono andato a provare il circuito rosso di Abele Bikila un percorso molto bello, con vari dislivelli, tutto su terreno battuto, in alcuni punti su breccino, ma in linea di massima ottimo. Alla fine ho percorso circa sedici Km, poi sono andato al deposito borse (come vi avevo raccontato in un post precedente) e ho fatto la doccia. Il deposito si paga 1 euro l'ora coma la doccia, è ben custodito e la zona docce e bagni pulita.

Bene un saluto a tutti e buon running o Fit Walking!!!!!

venerdì 4 aprile 2008

Le mie nuove Pappe!!!

Ciao ragazzacci, oggi mi sono comprato delle nuove pappe (alias scarpe):


Asics
Salomon

queste sono le salomon XA PRO 3D Ultra, in pratica delle scarpe da Ultra Trail, disciplina che proverò a breve nelle mie prossime avventure, ho trovato un blog di un nostro amico Peter runners americano che racconta la sua esperienza con le suddette scarpe. 
Poi le altre scarpe che ho acquistato sono invece le asics gel stratus, dopo anni che ho sempre indossato mizuno ho voluto provare di nuovo la mia prima marca, e devo dire che mi sto trovando bene, le uso in allenamento sul lungo: Gr310 leggera, morbida, abbastanza flessibile riprende il modello Asics Cumulus VIII e la rimodernizza offrendo un ottima calzata, mi ci trovo bene, prezzo 100 euro ma si trova su internet anche a 85 euro, mentre la salomon 119 euro!!!



Are you ready for The Nord Walking














Bene, ciao di nuovo, come potete vedere dalla foto, questa disciplina si sta diffondendo a "macchia d'olio" dal Nord piano, piano scende giù; in fin dei conti l'Italia è più lunga che larga quindi ci vuole un pochino prima che si diffonda da noi.
Su questo Link potete vedere i video del Nordic Walking Time, e così farvi un'idea di cosa stiamo parlando.
Sulla Rivista Runners di febbraio 2008, nell'articolo della NORTH FACE ULTRA TRAIL TOUR DU MONT BLANC si parla della vera essenza della corsa d'ENDURANCE, e non si scherza ragazzi, è una gara veramente tosta. Il vincitore dell'edizione 2007, e parliamo di 163km, è stato Marco OLMO che ha vinto in 21h 31min 56'', 59enne cuneese ha dichiarato: "E' una gara dove si corre e si cammina, usare i bastoncini è come inserire le quattro ruote motrici. Ma la trazione integrale fa consumare di più il motore e io non amo aggiungere fatica alla fatica."
In sostanza il nostro atleta italiano ha usato un'alternanza di corsa e uso dei bastoncini, ecco perchè ritengo che in questi sport di ENDURANCE conoscere la corretta tecnica di utilizzo sia importantissimo.
Intanto vi annuncio che li ho ordinati dal sito tedesco di sport specialisti in fitness, della Leki in carbonio telescopici , chiusi sono lunghi 63cm. Li userò alla 100km del Passatore, come prova per eventuali prossime endurance.
Saluti a tutti!!!

giovedì 3 aprile 2008

Percorsi

















Ciao a tutti, con il nuovo programma dell'Adidas possiamo andare a vedere e creare nuovi percorsi, per una maggiore diffusione sarebbe carino se tutti noi, quando si crea un nuovo circuito, ci mandiamo un avviso nel blog, in modo tale che tutti possono andare a vederlo.
Siccome si gira molto, italia e estero, il sottoscritto ha creato dei circuiti anche a Parigi, luoghi: parco dell' Louvre e lungo la Senna partendo dall'albergo Le Halles!!!

mercoledì 2 aprile 2008

Mappe Running

Ciao a tutti, volevo avvertirvi di uno nuovo link che ho creato, dove potete andare a cercare o crearvi un percorso per le vostre uscite di running. Il sito creato dall' Adidas permette di poter vedere e addirittura creare un percorso, misurando distanze e altitudini con i dislivelli. E' semplicissimo, basta cercare una località, vedere se ci sono già dei percorsi creati da altri runners come voi, oppure crearlo nuovo, da voi stessi.
Provatelo è veramente forte.
Ps: Io ho già creato vari percorsi che ho corso, a Villa Pamphili e Borghese, oltre a Mentana dove abito.